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Il DS Marroccu fa il punto sul calciomercato dell’Ascoli

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Il Direttore Sportivo Francesco Marroccu ha analizzato il calciomercato bianconero soffermandosi sui tanti nomi accostati all’Ascoli Picchio e tracciato le linee strategiche riguardanti gli attuali calciatori in rosa.

 

 

Muscat: “E’ un giocatore che abbiamo voluto incontrare nel ritiro di Roma, ci abbiamo parlato e ha fatto le visite mediche che però hanno riscontrato una bronchite, era sotto antibiotici e aveva avuto anche un calo di peso, quindi ci siamo lasciati con l’invito di rivedersi ad Ascoli quando sarebbe stato meglio. Tutti i giocatori che vengono trattati dall’Ascoli e presi in considerazione vogliamo conoscerli di persona e guardarli negli occhi. Così è stato con lui”.

 

 

Antenucci: “Nessun giocatore dovrà intaccare l’equilibrio finanziario del Club, ma non nego che è un colpo che mi piacerebbe fare, è anche in scadenza di contratto. E’ però un discorso  molto difficile dal punto di vista economico”.

 

 

Cacia:  “E’ un calciatore dell’Ascoli, è contento di esserlo ed è incedibile e intoccabile”.

 

 

Mitrita: “Siamo in attesa del transfer internazionale da parte del club titolare”.

 

 

Sfoltimento dell’organico: “Finora abbiamo operato tre cessioni, quelle di Caturano, Tripoli e Pirrone; stiamo lavorando su quelle di Berrettoni e Bellomo: il primo, per il quale le porte dell’Ascoli saranno sempre aperte, concorda nel trovare una squadra in cui possa togliersi ancora soddisfazioni e fra quelle  a lui interessate c’è l’Arezzo. Bellomo è del Chievo, in questi giorni sta usufruendo di un permesso per allenarsi a Bari. Il modulo che stiamo utilizzando ci porta a pensare che non avrà spazio, un giocatore come lui avrebbe un significato a sostegno della punta, ma non è una soluzione per noi da perseguire. Altre pedine in uscita sono Nava, De Grazia e Frediani. De Grazia alla Maceratese? La Maceratese ha cambiato modulo e gioca col 4-4-2, quindi lo utilizzerebbe come esterno e non come mezz’ala e questo non ci soddisfa. Su di lui c’è l’interesse anche dell’Olbia, costola del Cagliari e della Fermana: valuteremo con il ragazzo e il suo agente se è meglio che si alleni con altre mezz’ali come Giorgi e Altobelli o che vada a giocare altrove”.

 

 

Canini e Antonini: ”Rimarranno fino a prova contraria, entrambi hanno manifestato voglia di riscatto dopo  mesi di critiche e vogliamo dare loro questa possibilità, possono essere il valore aggiunto per questa squadra”.

 

 

Iotti: “E’ verosimile che resti con noi, si sta allenando con l’Ascoli da giorni, è un mancino classe ’95, scuola Milan, un ottimo ragazzo che ha tutte le caratteristiche per essere uno dei cartellini da acquisire in un’ottica di prospettiva. Potrebbe rappresentare, insieme a Quaranta, uno dei calciatori su cui investire nel futuro. Se verrà tesserato è verosimile che ci sarà un’uscita nello stesso reparto”.

 

 

Perez: “Fra serie B e Lega Pro lo avranno richiesto una decina di squadre, ma è fuori mercato”.

 

 

Addae: “Stesso discorso di Perez, fa parte degli incedibili”.

 

 

Quarta punta: “Con la partenza di Caturano arriverà una quarta punta, con caratteristiche che consentiranno anche un cambio di modulo, potrebbe essere un attaccante esterno, uno che attacca la profondità. Sarà un under”.

 

 

Capitolo portieri: “A giorni sarà tutto più chiaro, posso dire solo che a breve ci saranno prolungamento e adeguamento del contratto per Lanni come gli era stato promesso prima che arrivassi io all’Ascoli. Siamo contenti di lui per professionalità e serietà. Si è ripreso dall’infortunio, ma nel ritiro di Roma ha avuto la febbre, quindi è verosimile che a Chiavari giocherà ancora Svedkauskas”.

 

 

Cinaglia: “Incontrerò nei prossimi giorni l’agente per prolungare il contratto”.

 

 

Centrocampo: “Con le partenze di Bellomo e Berrettoni avremmo comunque Grassi a poter ricoprire il ruolo di trequartista. In ogni caso vogliamo portare ad Ascoli un centrocampista fisico, sulla falsa riga di Addae, ma con altre caratteristiche”.

 

 

Sui tanti nomi circolati: “Mammarella è un calciatore interessante, ma la sua età non è in linea con la filosofia “belliniana”. Bacinovic è un ottimo giocatore, che avrebbe tutte le caratteristiche che ci servono, è specialista nel suo ruolo e il Mister lo ha anche allenato a Palermo, ma abbiamo fatto valutazioni diverse. Valoti? Non lavoriamo per altre società, quindi portare ad Ascoli un giocatore che non possiamo acquisire non ci interessa. Piredda è un giocatore del Cagliari: se lo danno con diritto di riscatto, commisurato al valore attuale di un calciatore da ricostruire, è un discorso e potrebbe far quindi parte di quei giocatori su cui investire per il futuro. Ma non credo che il Cagliari se ne priverà. Nei prossimi 20 giorni tanti nomi saranno accostati ancora all’Ascoli e tutti i calciatori attualmente in rosa dovranno mostrare all’allenatore la propria disponibilità e il proprio entusiasmo”.

 

 

In conclusione il Direttore Sportivo ha tracciato le linee guida della società bianconera nel medio-lungo periodo:

 

“L’Ascoli deve gettare le basi per il futuro, è questa la strategia della Società, non ci interessa prendere delle meteore utili solo per salvarsi e poi nei prossimi mesi estivi siamo a dover rifondare la squadra. Vogliamo porre le basi anche per il futuro. L’Ascoli farà i passi giusti, poi dal prossimo 1° luglio potremo costruire una squadra competitiva anche grazie alla mutualità della Lega. Attualmente lavoriamo per riportare in equilibrio il budget e il monte ingaggi. Quando sarà chiuso il mercato dovremo avere una rosa numericamente sostenibile ed equilibrata nei ruoli e adatta ai moduli di gioco che utilizzeremo”.