IL Futuro Memoria Festival prosegue, il programma di sabato 26 in attesa della grande giornata conclusiva.
Prosegue il Futuro Memoria Festival dopo il successo dei primi due giorni che hanno visto relatori di grande notorietà illustrare alla numerosa platea argomenti di attualità come lo scenario odierno dell’editoria (con la partecipazione di case editrici quali Laterza, Bollati Boringhieri e Il Saggiatore), temi filosofici insoliti e a accattivanti quale quello posto da Nuccio Ordine Nuccio Ordine, letterato e accademico italiano, professore ordinario di letteratura italiana riconosciuto come uno dei massimi
studiosi del Rinascimento e di Giordano Bruno, sull’utilità dell’inutile e sul culto talvolta sterile che la nostra società pratica spesso dei soli saperi ritenuti ‘utili’, o la questione della difesa del cielo (dichiarato patrimonio UNESCO) dalla proliferazione esponenziale dei satelliti e della fonti luminose che ne impediscono l’osservazione. Partendo dal principio che ‘il cielo è di tutti’ (omonimo titolo del libro presentato) due grandi scienziati, Patrizia Caraveo e Eugenio Coccia hanno affrontato il tema della conoscenza del cielo e della sua osservazione attraverso nuovi strumenti e con obiettivi più avanzati. Consegnati anche i Premi Visioni a a due grandi intellettuali italiani che hanno illuminato in questi anni il dibattito culturale nel nostro Paese, Luciano Canfora e Franco Cardini, che hanno offerto alla città due indimenticabili lectio. Oggi Sabato 26 settembre, il programma prosegue con una serie di appuntamenti di grande interesse. Si comincia alle ore 10 alla Libreria Rinascita con un incontro con Antonio Sgobba sul tema Fiducia/sfiducia introdotto da Massimiliano Bellavista; alle ore 12 si prosegue nella Sala della Ragione con un confronto tra i direttori dei maggiori festival culturali dell’Italia centrale che per la prima volta discutono su un grande progetto condiviso di azione e visibilità comune. Il programma riprende alle ore 17 al Chiostro di San Francesco con Gabriele Ferraresi e un viaggio tra gli stereotipi nazionali alla ricerca delle differenze con una introduzione di Alessandro Poli. Sempre al Chiostro alle 18 si confrontano due tra i più grandi dantisti italiani, Alberto Casadei e Giulio Ferroni, che aprono ad Ascoli e in anticipo le iniziative previste per il settimo centenario della morte di Dante con due libri di cui già tutti parlano (modera Maria Chiara Fratoni). Il momento culminante della giornata si terrà nel Teatro Ventidio Basso alle ore 21 con la lectio di Roberto Battiston, per molti anni presidente dell’Agenzia Spaziale italiana, fisico di fama internazionale, che terrà un intervento intitolato “La prima alba del cosmo”. La serata si concluderà con la consegna del Premio Visioni al grande regista Mario Martone che sarà in seguito intervistato da Fabrizio Corallo e Gilberto Santini.
Futuro Memoria Festival
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