IL PUNTO SULLA 17^ GIORNATA LEGA PRO – GIRONE B.L’Ascoli (34 p) ritenta la fuga.
Come detto in precedenza, a quota 29 p ci sono Pisa e Teramo ad aprire la “zona play-off”.
Il Pisa, come da pronostico, ha sconfitto (2-1) l’Ancona (22 p). In una partita a senso unico, i nerazzurri hanno realizzato una rete per tempo grazie a Iori (al 2° gol in campionato) nella prima frazione di gioco e Finocchio (al 1° gol in campionato) subito dopo l’intervallo: in entrambe le circostanze, il portiere Aprea non è parso esente da colpe. Attorno al decimo minuto della ripresa, nell’unica occasione creata, gli ospiti hanno accorciato le distanze con il neo-entrato Cognigni (al 2° gol in campionato): poi però non hanno mai dato l’impressione di poter riagguantare il pareggio, rimanendo pure in 10 uomini per l’espulsione del difensore Paoli avvenuta a 5 minuti dalla fine dell’incontro.
Il Teramo ha espugnato (2-4) il campo del Pontedera (25 p). Dopo aver corso diversi pericoli, gli ospiti sono andati inaspettatamente in vantaggio attorno alla metà del primo tempo grazie a Donnarumma (al 7° gol in campionato) che ha trasformato un calcio di rigore. Nonostante l’inferiorità numerica (espulso il difensore Vettori nell’azione del rigore), i padroni di casa hanno riacciuffato il pari conLuperini (al 2° gol in campionato); ma, poco prima dell’intervallo, Lapadula (al 6° gol in campionato) ha riportato in vantaggio gli abruzzesi. Nella ripresa, i toscani hanno di nuovo raggiunto il meritato pari ad un quarto d’ora dal termine con il neo-entrato Della Latta (al 2° gol in campionato) e con gli avversari anch’essi ridotti in 10 uomini per l’espulsione del difensore Diakitè. Ma, subito dopo, ci ha pensato Lapadula (al 7° gol in campionato) a riportare in vantaggio gli ospiti, sfruttando un’uscita difettosa del portiere Ricci susseguente a calcio d’angolo; quindi, a circa 10 minuti dal termine, il neo-entrato Petrella (al 1° gol in campionato) ha fissato il punteggio.
A quota 28 p restano appaiate Reggiana e L’Aquila che hanno ottenuto i risultati (negativi) più sorprendenti della giornata.
La Reggiana ha perso (5-4) a San Marino (11 p) nel primo anticipo di venerdì sera, in un’incontro pirotecnico e caratterizzato da innumerevoli disattenzioni difensive. La prima frazione di gioco si è chiusa con il vantaggio degli ospiti grazie ad Alessi (al 2° gol in campionato), Ruopolo (al 5° gol in campionato) ed Angiulli (al 3° gol in campionato) che avevano ribaltato le reti di La Mantia (al 3° gol in campionato) e Coto (al 1° gol in campionato). Nei primi 25 minuti della ripresa sono state realizzate tutte le altre marcature: le reti del controsorpasso da parte di Cruz e Sensi (al 2° gol in campionato per entrambi) erano state vanificate da Angiulli (al 4° gol in campionato), ma ci ha pensato ancora La Mantia (al 4° gol in campionato) a dare la vittoria ai suoi. Si è fermata così a 3 la striscia di vittorie consecutive dei granata, mentre i “titani” hanno bloccato un’emorragia di 7 sconfitte di fila (rinsaldando la panchina di Tazzioli).
L’Aquila è stata sconfitta (0-1) a domicilio dalla Pro Piacenza (7 p). E’ stata una partita giocata sottotono da entrambe le squadre (con una leggera supremazia territoriale da parte dei padroni di casa), che non hanno però creato clamorose occasioni da gol fino a circa 10 minuti dal termine: Matteassi (al 2° gol in campionato) ha sfruttato al meglio una disattenzione della difesa avversaria ed ha depositato la palla in rete, nella porta lasciata sguarnita da Zandrini.
Ai margini della “zona play-off”, a quota 26 p, Gubbio e Pistoiese restano appaiate dopo il pareggio (1-1) conseguito nello scontro diretto in casa degli eugubini. Ad un primo tempo chiuso a reti inviolate e senza grosse occasioni da rete, ha fatto da contraltare una ripresa aperta con il vantaggio degli ospiti dopo appena 10 minuti di gioco: è stato Vassallo (al 2° gol in campionato), lasciato inconcepibilmente da solo, a gonfiare la rete della porta avversaria. Quando però gli arancioni stavano pregustando di portare a casa l’intera posta in palio, ad un quarto d’ora dal termine, sono stati raggiunti da una rete segnata su calcio di punizione dall’ormai specialista Loviso (al 9° gol in campionato).
A quota 25 p, il Pontedera è stato affiancato da Grosseto e Tuttocuoio.
Il Grosseto ha còlto un pari (1-1), ormai insperato, sul campo del Prato (17 p). Dopo un primo tempo terminato a reti bianche e caretterizzato da una certa supremazia dei maremmani, la ripresa si è aperta con il vantaggio dei padroni di casa: dopo appena 5 minuti di gioco è stato Bocalon (al 10° gol in campionato) a realizzare la rete del vantaggio. Quando sembrava che i “lanieri” ce l’avessero fatta a tornare alla vittoria, nel primo dei 3 minuti di recupero concessi, è arrivato il pareggio grazie ad un bolide di Torromino (al 7° gol in campionato).
Il Tuttocuoio ha pareggiato (0-0) sul campo della Lucchese (18 p). Il risultato ad occhiali ha rispecchiato fedelmente quanto visto in campo, con le difese che hanno avuto la meglio sugli attacchi avversari: l’unico tiro veramente degno di nota è avvenuto a circa un quarto d’ora dal termine ed è stato un colpo di testa dell’attaccante dei padroni di casa Raicevic respinto sulla linea di porta dal difensore avversario Pacini, a portiere battuto.
A quota 22 p, l’Ancona è stata raggiunta da Carrarese e Savona.
La Carrarese ha sconfitto (0-2) a domicilio la Spal (21 p). Il cambio di allenatore non ha sortìto alcun effetto sulla formazione di casa che, dopo un promettente inizio gara, è andata pian piano spegnendosi, specialmente dopo il grave errore commesso dal proprio portiere Menegatti attorno alla metà del primo tempo: l’estremo difensore è scivolato nel tentativo di rinviare la palla, consegnandola di fatto a Merini (al 6° gol in campionato) che non ha avuto difficoltà a portare in vantaggio gli ospiti. Dopo 10 minuti dall’inizio della ripresa, lo stesso Merini (al 7° gol in campionato) ha raddoppiato sfruttando un rimpallo con la difesa avversaria. Gli emiliani, rimasti pure in 9 uomini sul finire dell’incontro a causa delle espulsioni di Filippini e De Cenco, sono stati pesantemente contestati dai propri tifosi.
Nel “lunch-match” di domenica il Savona ha avuto la meglio (2-1) su un indomito Forlì (19 p), che ha giocato in 9 uomini gli ultimi 25 minuti dell’incontro a causa delle espulsioni dei difensori Drudi e Guidi, avvenute nell’arco di 180 secondi. La prima frazione di gioco si era conclusa con gli ospiti in vantaggio grazie all’unica azione pericolosa prodotta in tutta la gara, tramutata in rete da Castellani (al 2° gol in campionato) e con i padroni di casa protagonisti di un’intenso e continuo forcing alla ricerca del pareggio. Nella ripresa i liguri hanno continuato ad attaccare ininterrottamente ed hanno anche sbagliato un calcio di rigore con Scappini: ci ha pensato però il neo-entrato Spadafora (al 3° e 4° gol in campionato) a ribaltare le sòrti dell’incontro, realizzando una doppietta fra l’ultimo minuto dei tempi regolamentari ed il secondo minuto di recupero.
Dando uno sguardo al prossimo turno, spicca senza dubbio l’anticipo di venerdì sera alle ore 20,45 quando Ancona ed Ascoli si affronteranno nel derby al “Del Conero”. Per quanto riguarda le prime inseguitrici dei bianconeri, il Pisa se la vedrà in trasferta con il Tuttocuoio sabato alle ore 19,30; il Teramo avrà un turno favorevole casalingo contro il Savona, domenica alle ore 14,30. Fra le altre sarà interessante l’incontro che si disputerà sabato alle ore 15 fra Grosseto e L’Aquila.
Mauro Di Virgilio