Uncategorized

IL PUNTO SULLA 31^ GIORNATA LEGA PRO – GIRONE B

100_3586Cambio al vertice della classifica: dopo ben 140 giorni, l’Ascoli è stato scalzato dal Teramo.

Il Teramo (61 p) si è imposto (2-0) sul fanalino di coda San Marino (26 p), conseguendo la quarta vittoria consecutiva. Dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate ma con i padroni di casa vicini alla segnatura in diverse occasioni (strepitosa una respinta di Caio Secco su una girata di Lapadula), gli abruzzesi sono andati in vantaggio allo scoccare del primo quarto d’ora della ripresa grazie a Scipioni (al 2° gol in campionato) al termine di un’ottima azione corale. I tentativi di rimonta da parte degli ospiti (pericolosissimi in occasione di un incrocio dei pali colpito da Musetti) sono miseramente naufragati a 5 minuti dal termine quando il bomber Donnarumma (al 19° gol in campionato), trovatosi a pochi passi dalla porta avversaria, ha raddoppiato con facilità.

Nel Big-Match di giornata, l’Ascoli (59 p) ha impattato (1-1) con la Reggiana (53 p). La partita si è sbloccata dopo nemmeno 5 minuti di gioco quando gli ospiti sono andati in vantaggio grazie a Mignanelli (al 1° gol in campionato), che ha realizzato scaricando un fendente al volo di sinistro dai 22 metri che è rimbalzato davanti a Lanni (vanamente proteso in tuffo) prima di gonfiare la rete. I bianconeri ci hanno messo un pò per riordinare le idee ed hanno pareggiato poco prima della mezz’ora di gioco: su un angolo battuto da Grassi, Mengoni ha prolungato verso Altinier (al 13° gol in campionato) che, di testa, ha infilato alle spalle di Feola, nonostante il disperato tentativo di Vacca posizionato poco prima della linea di porta. Prima dell’intervallo ci sono state altre 3 nitide occasioni da gol, 2 per i granata ed 1 per il Picchio: Siega ha colpito prima un palo alla destra di Lanni e poi un incrocio dei pali alla sinistra del portiere; Feola ha respinto magistralmente un tiro di Mengoni. Nella ripresa l’Ascoli ha comandato i primi 20 minuti di gioco ma non è riuscito a trovare la rete del successo; in seguito la Reggiana ha creato alcuni grattacapi ma Lanni si è eretto a baluardo.

Il Pisa (47 p) viene sconfitto (2-1) anche in casa della Lucchese (41 p) e sprofonda in crisi sempre di più. Dopo un primo tempo ricco di agonismo ma avaro di occasioni (da ricordare soltanto un palo interno còlto dai padroni di casa con una girata di Ferretti), i rossoneri sono andati in vantaggio attorno al quarto d’ora della ripresa con Lo Sicco (all’8° gol in campionato). Dopo nemmeno 5 minuti, i nerazzurri hanno pareggiato grazie ad un calcio di rigore (piuttosto generoso) trasformato da Arma (al 15° gol in campionato). Quando ormai la partita sembrava indirizzata verso il pareggio, a circa 5 minuti dal termine i padroni di casa hanno realizzato la rete del successo: ci ha pensato Forte (all’8° gol in campionato con la casacca rossonera) a trasformare un calcio di rigore concesso per un fallo di mano, dubbio, di Sini (espulso nell’occasione per doppia ammonizione). Dopo appena 2 partite (entrambe perse) il tecnico Pillon, subentrato a Braglia, ha rassegnato le proprie dimissioni.

A quota (45 p) L’Aquila raggiunge l’Ancona.

L’Aquila ha espugnato (1-2) il campo della Carrarese (38 p) al termine di un incontro caratterizzato da continui capovolgimenti di fronte. Il primo tempo si è chiuso con i padroni di casa in vantaggio grazie alla rete siglata da Merini (al 9° gol in campionato) attorno al quarto d’ora di gioco, ma anche gli ospiti sono andati vicini alla segnatura in almeno 2 occasioni (sulla prima è stato bravo il portiere Zanotti a respingere un colpo di testa di Perna; in seguito sempre Perna ha còlto una traversa con un colpo di testa). Nella ripresa, dopo una lunga fase di gioco sviluppata a centrocampo, gli abruzzesi hanno pareggiato a circa 10 minuti dal termine con Perna (al 2° gol in campionato): e dopo altri 3 minuti hanno fissato il punteggio con una rete realizzata dal neo-entrato Pozzebon (al 2° gol in campionato). Nei minuti di recupero, i marmiferi sono rimasti in inferiorità numerica per l’espulsione (rosso diretto) di Galli.

L’Ancona è uscita sconfitta (1-0) dal campo del Santarcangelo (34 p). In un primo tempo povero di emozioni, gli ospiti hanno avuto l’occasionissima per passare in vantaggio: Tulli, però, si è fatto parare un calcio di rigore da Nardi. Nella ripresa, attorno al quarto d’ora, i padroni di casa hanno realizzato la rete della vittoria con Bisoli (al 1° gol in campionato): quindi, seppur in inferiorità numerica per l’espulsione (doppia ammonizione) di Falconieri, hanno contenuto senza problemi gli sterili attacchi dei dòrici ed hanno creato qualche grattacapo al portiere avversario.

Il Pontedera resta a quota (44 p) dopo essere stato sconfitto (0-1) fra le mura amiche dal Tuttocuoio (41 p). Nel primo tempo, l’unica occasione degna di nota è stata appannaggio degli ospiti con un colpo di testa di Falivena respinto sulla linea di porta da Bartolomei: e, dalla metà del tempo, proprio gli ospiti sono rimasti in inferiorità numerica per l’espulsione (rosso diretto) di Colombo. Nella ripresa i padroni di casa hanno cercato di sfruttare l’uomo in più, ma hanno saputo colpire soltanto un palo con Cesaretti. Quando ormai sembrava che il risultato fosse inchiodato sullo 0-0, a circa 10 minuti dal termine il Tuttocuoio ha realizzato la rete decisiva con Serrotti (al 1° gol in campionato) al culmine di un fulmineo contropiede: quindi, è stata ripristinata la parità numerica a causa dell’espulsione (rosso diretto) del granata Vettori. Nell’ultimo minuto di recupero gli ospiti sono rimasti in 9 uomini per l’espulsione (rosso diretto) del neo-entrato Konate.

La Spal sale a quota (43 p) dopo la vittoria (4-0) ottenuta contro la Pro Piacenza (28 p), la terza consecutiva. Gli estensi hanno dominato dall’inizio alla fine ed hanno chiuso il primo tempo in vantaggio di una rete, quella realizzata da Finotto (al 4° gol in campionato) attorno al 25^ minuto di gioco. Nella ripresa, con gli ospiti incapaci di reagire, sono arrivate le altre marcature: Zigoni (al 5° gol in campionato con la maglia biancoceleste), Cottafava (al 1° gol in campionato) ed ancòra Finotto (al 5° gol in campionato) sono stati gli autori delle reti.

Il Gubbio avanza a quota (39 p) dopo la vittoria interna (2-1) contro il Forlì (30 p). Dopo un primo tempo senza grosse emozioni, la partita si è vivacizzata attorno al 10^ minuto della ripresa quando i padroni di casa sono andati in vantaggio con Loviso (al 10° gol in campionato) su calcio di punizione dal limite. Dopo circa un quarto d’ora gli ospiti hanno trovato l’inaspettato pareggio: a realizzarlo è stato Drudi (al 2° gol in campionato) con un tiro dalla distanza e la decisiva complicità del portiere Iannarilli, autore di una “papera” colossale. A circa 10 minuti dal termine, ancòra Loviso (all’11° gol in campionato) ha fissato il punteggio definitivo, trasformando un calcio di rigore. Negli ultimi minuti gli umbri hanno badato a contenere gli attacchi avversari, rimanendo pure in inferiorità numerica per l’espulsione (doppia ammonizione) di Mancosu.

Il Grosseto arriva a quota (35 p) dopo il pareggio (0-0) ottenuto sul campo del Savona (32 p), il secondo in 2 partite ottenuto con il rientrante Silva in panchina. A dir la verità, il risultato finale non rispecchia fedelmente l’andamento di un incontro che ha visto la marcata supremazia dei padroni di casa, incapaci però di tradurre in rete la gran mole di lavoro prodotta, vuoi per gli errori di mira dei propri attaccanti, vuoi per alcune parate importanti effettuate da Baiocco. Gli ospiti, a parte un paio di occasioni nel primo tempo, hanno badato esclusivamente a non prenderle.

Il Prato affianca il Santarcangelo a quota (34 p) dopo aver sconfitto (2-1) la Pistoiese (33 p). E’ stata una partita dominata in lungo ed in largo dai padroni di casa che, a sorpresa, hanno chiuso la prima frazione di gioco sotto di una rete, quella realizzata da Calvano (al 2° gol in campionato) attorno alla mezz’ora: fin dall’inizio i lanieri avevano compiuto un’autentico assalto alla porta avversaria, ma il portiere Ricci aveva parato di tutto. La ripresa è continuata sulla stessa falsariga ma fra il 67^ ed il 77^ minuto il “fortino degli orange” ha ceduto: prima è stato Fanucchi (al 9° gol in campionato) a pareggiare, quindi è stato Bocalon (al 14° gol in campionato) a siglare la rete del sorpasso. Ad una decina di minuti dal termine, infine, Fanucchi si è fatto parare un calcio di rigore sempre dall’ottimo Ricci, che ha mantenuto in bilico il risultato fino alla fine.

Dando un’occhiata al prossimo turno, il Big-Match è sicuramente quello che si giocherà al “Mapei Stadium” sabato 28 alle ore 19:30 dove si affronteranno la Reggiana ed il Teramo: un banco di prova importante per la nuova “prima della classe”. L’Ascoli farà visita al Forlì domenica 29 alle ore 16, con l’obbligo di mantenere quantomeno le distanze dal Teramo se non addirittura di accorciarle in caso di risultato “non pieno” degli abruzzesi.

Mauro Di Virgilio