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In una gara condizionata dalla pioggia, Fenati primo degli italiani al 4° posto supera Oliveira

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Quella di Indianapolis per la Moto3 è stata una gara fortemente condizionata dalla pioggia, caduta poco prima della partenza, anche per i piloti dello Sky Racing Team VR46: Romano Fenati è riuscito nell’impresa di chiudere al quarto posto nonostante il cambio gomme, mentre gara sfortunatissima per Andrea Migno che ha chiuso 20esimo dopo essere stato per quasi metà gara quarto, prima del contatto con Lorenzo Dalla Porta. Partito undicesimo in griglia, Romano Fenati è rientrato ai box dopo 3 giri per cambiare le gomme: inizialmente l’ascolano, come tutti i piloti di classifica, aveva optato per quelle rain, ma la gara – giudicata bagnata dalla direzione di gara – si è ben presto rivelata una gara asciutta. Fenati grazie anche ad un bellissimo lavoro del team è riuscito a recuperare moltissime posizioni chiudendo come migliore degli italiani ai piedi del podio. Con questo risultato, Fenati supera in classifica generale Miguel Oliveira, occupando adesso la terza posizione del Mondiale Moto3 con 112 punti. Gara sfortunatissima invece quella di Andrea Migno: il romagnolo ha condotto una splendida prima parte di gara, dopo aver deciso di partire dalla pit lane montando le gomme slick. È riuscito ad occupare fino a quasi metà gara la quarta posizione con un buon vantaggio sugli inseguitori. All’11° giro, però, un contatto con il doppiato Lorenzo Dalla Porta lo costringe ad un’escursione sull’erba che causa lo spegnimento della sua moto. Il rookie di Cattolica scivola dunque nelle retrovie riuscendo a chiudere la sua prima gara sul circuito di Indianapolis al ventesimo posto. I COMMENTI DEI PROTAGONISTI

PABLO NIETO / Team Manager Prima di tutto credo che il team abbia lavorato in maniera incredibile, sono molto contento. Abbiamo fatto una strategia quasi perfetta sia con Andrea che con Romano e questo è molto importante. Dopo questo fine settimana un po’ duro per Fenati che ha fatto due scivolate molto forti, dopo un’altra caduta sabato, credo che questo quarto posto sia un premio a quel lavoro che stiamo facendo. Dobbiamo continuare così. Peccato che il podio sia andato via, però dobbiamo ritenerci soddisfatti di questo lavoro. Migno purtroppo aveva fatto quasi tutto perfetto: abbiamo fatto una strategia perfetta, cambiando la gomma quando si doveva cambiare. Peccato perché era quarto a 30 secondi dal terzo e con 20 secondi sul quinto, ma si è toccato con Dalla Porta, si è spenta la moto e alla fine ha perso la posizione. Peccato, perché avrebbe meritato di stare lì.

ROMANO FENATI / Pilota In griglia eravamo molto indecisi se mettere le slick o le rain. Dopo la partenza, la pista ha iniziato ad asciugarsi e io allora sono rientrato ai box e ho incitato i meccanici a fare il più veloce possibile per rientrare in pista e sono stati formidabili. Infatti un grazie enorme va a loro e il merito è soprattutto loro. È stata una gara anomala con una classifica un po’ rimescolata. Bravo Loi che ha preso il rischio andando fin dall’inizio con le slick, tanto di cappello a lui e complimenti. Come dicevo, è stata una gara anomala. L’ho corsa tutta da solo, con un po’ di tensione agli ultimi giri quando stavano di nuovo cadendo due gocce di pioggia. Allora ho rallentato un po’ e ho gestito il mio quarto posto.

ANDREA MIGNO / Pilota Poteva essere una grande giornata per tutti noi, sfortunatamente un episodio ci ha compromesso la gara. Stava tutto andando per il meglio e con la squadra siamo riusciti ad individuare la strategia giusta nonostante la frenesia degli istanti che precedono la partenza. In griglia avevamo preso la decisione di passare dalle gomme rain alle slick, ma da regolamento abbiamo dovuto attendere la conclusione del giro di ricognizione. Il pit-stop è stato davvero velocissimo, la squadra mi ha rimandato in pista in un battibaleno dopo il cambio-gomme tanto che mi sono ritrovato in quarta posizione, viaggiando con ottimi tempi e con un grande feeling in sella. Sfortunatamente in una difficoltosa fase di doppiaggio c’è stata un’incomprensione con Lorenzo Dalla Porta alla curva 10: ci siamo toccati e senza colpe mi sono ritrovato fuori pista. La moto si è logicamente spenta dopo questa escursione sull’erba e sono ripartito dopo aver perso tanto tempo. Peccato, proprio sul più bello un episodio non ci ha permesso di ottenere un risultato che ci meritavamo per aver indovinato la strategia giusta e lavorato bene per tutto l’arco del fine settimana.

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