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Riornata Mondiale della consapevolezza sul lutto perinatale e infantile

In occasione di questo giorno, i diversi comuni del territorio Piceno, per dimostrare la propria vicinanza e solidarietà a tutte le famiglie colpite e agli operatori sanitariche si trovano ad essere direttamente coinvolti, hanno deciso di illuminare nella notte tra il 15 e 16 ottobre un monumento di valenza cittadina con i colori rosa e azzurro.

Il lutto perinatale avviene quando si perde un bambino durante la gravidanza, il parto o dopo la nascita: si tratta di un’esperienza comune a molte donne, di gran lunga superiore a quanto comunemente si pensa e colpisce circa 1 donna su 6.
Lutto che trova poco spazio nella nostra cultura perchè considerato ancora come un argomento tabù nella sfera della gravidanza.
Secondo alcune mamme, in alcuni casi non si viene informati nè preparati all’eventualità che si verifichi, in quanto viene considerato un evento raro. Quando accade segna profondamente le persone colpite, portando anche delle conseguenze gravi sulla salute personale, di coppia e familiare.Soprattutto per le donne, che vivono questa esperienza come una ferita esistenziale.
In alcuni casi, se il dolore non viene affrontato del tutto, può comportare l’insorgenza di un disturbo psichico, facendo generare pensieri inerenti l’ incapacità a generare una nuova vita. ”. Solo quando il lutto sarà elaborato, pensare ad una nuova gravidanza sarà del tutto lecito, ed proprio così che nascono i” bambini arcobaleno”, ossia quei neonati che riportano colore nella vita di una famiglia dopo il nero di un aborto o una morte prematura.

Dal 2007 in Italia l’associazione CiaoLapo promuove questa giornata e grazie all’impegno di volontari, liberi cittadini, associazioni ed enti aderenti, ogni anno organizza eventi culturali, momenti formativi e manifestazioni. L’associazione inoltre, svolge servizi fondamentali per chi ha vissuto o si trova a vivere questa complessa e dolorosa esperienza, prestando sostegno psicologico e assistenza alle famiglie, con un unico obiettivo: non lasciare soli i genitori, disperati nel loro dolore.