Le Marche al Vinitaly con il 50° del Bianchello del Metauro e il meglio della produzione regionale
Adriano Lorenzi, amministratore delegato dell’azienda Collevite di Monsampolo del Tronto (AP) è un “Benemerito della viticoltura 2019”. Il riconoscimento è stato consegnato dalla vice presidente della Regione Marche nella giornata di apertura del Vinitaly, in corso di svolgimento, a Verona, fino al 10 aprile. La cerimonia di assegnazione rappresenta uno degli eventi principali del Salone internazionali dei vini e distillati. Viene conferito, su base regionale e indicazione degli Assessorati. I segnalati sono persone che, con la propria attività professionale o imprenditoriale, hanno contribuito e sostenuto la crescita qualitativa della produzione viticola ed enologica nazionale e della propria regione. Il riconoscimento ai benemeriti, già Premio Cangrande, dal 2016 è stato intitolato al suo ideatore Angelo Betti, a cui si deve anche l’avvio di Vinitaly negli anni ’60. Il nome di Adriano Lorenzi – ha evidenziato la vice presidente – arricchirà un Albo d’oro composto da personalità fortemente legate alla crescita della vitivinicoltura italiana, tanto da farne un modello di riferimento internazionale. È un riconoscimento che premia tutta l’azienda, nata dalla caparbietà di un gruppo di soci e amici imprenditori, con l’obiettivo di finalizzare il lavoro svolto da ognuno nella propria vigna, dando vita a un’offerta vinicola valorizzata dalle competenze specifiche di ciascuno. Collevite è oggi una realtà moderna nell’organizzazione e negli impianti, ma con solide radici nella tradizione e nel territorio che è fiera di rappresentare. L’azienda Collevite S.r.l. – Cantine della Marca, nasce nel 2008, su iniziativa di alcuni imprenditori locali. Adriano Lorenzi decide di crearla insieme a un gruppo di soci e amici imprenditori acquistando un enopolio di grandi dimensioni, situato nel comune di Monsampolo del Tronto, in precedenza di proprietà del Consorzio Agrario. Anno dopo anno, la Collevite ha aumentato la sua gamma di prodotti, migliorando gli standard qualitativi e ottenendo ottimi risultati in termini di fatturato. L’azienda oggi conduce circa 250 ettari di vigneto coltivati con metodo biologico, situati tra i comuni di Ripatransone, Carassai e Offida. È in grado di soddisfare le proprie necessità produttive con un alto standard qualitativo che solo la gestione diretta può assicurare. L’obiettivo è recuperare e valorizzare il carattere dei vitigni autoctoni e trasferire nella degustazione l’autentico territorio Piceno e la forza del vitigno. Vini biologici con basso contenuto di solfiti, espressione massima dei sentori tipici per ogni varietà, offrono al vino un prezioso mosaico di sfumature. Dalla preparazione del terreno, alla cura delle vigne, alla raccolta, alla vinificazione, stoccaggio, imbottigliamento e commercializzazione, tutto è gestito con l’impegno diretto e la premura dei soci. Una garanzia di qualità totale che va ben oltre ogni certificazione formale. Nel territorio si producono vini Doc quali il Falerio dei Colli Ascolani, il Rosso Piceno e il Rosso Piceno Superiore, e pregiati vini Docg Offida nelle tipologie Rosso, Passerina e Pecorino, oltre all’olio Extra Vergine d’oliva che vanno a costituire i 3 marchi “Collevite” “ZeroQuindici” e “Villa Piatti”. La struttura aziendale è impreziosita da un moderno oleificio tramite il quale, ogni anno, si effettua la molitura con estrazione a freddo di olive rigorosamente locali. Il risultato è un olio extravergine, confezionato sia in bottiglia che in latte da 5 litri.