L’occhio indiscreto del Capitano… le pagelle
Ciabba: Concentratissimo contro Corradi e Pecchioli, riesce a mantenersi calmo pur subendo, specialmente da quest’ultimo, un ritorno come minimo esplosivo. Nel torneo a squadre becca tre gol contro un Croatti che di solito, dopo il due a zero, non è più concentrato. Un gol, quindi, poteva essere evitato. Due pareggi, comunque, che sono ORO 24 carati per il raggiungimento della semifinale. Nell’individuale cede per 2-0 contro un Dogali avvelenato per una sconfitta recente in amichevole. Dimostra, con questo risultato, di non essere ancora pienamente consapevole dei propri mezzi. Pareggio evitabilissimo quello nel girone contro Anderlini e subito dopo vittoria convincente contro il forte Colpani. Potrebbe battere anche Balboni (anche lui però in giornata di grazia) ma subisce il gol subito e non riesce ad infilare il ferrarese… Voto: 7,5 Capelli: identico discorso per l’Indiano, che è bravissimo a rimontare nientepopodimenoché l’ex CT della Nazionale Galeazzi e a tenere a bada un Bonciani in nettissima crescita (quest’anno Firenze punterà parecchio su di lui…). Imbattuto a squadre. Nell’individuale, sconfitta contro Arca, che sarà poi il vincitore del Veteran, di misura. Grandissima e larga vittoria contro un sempre pericoloso Marinucci, che dopo quella sconfitta non sa con chi prendersela e va a rompere l’anima al capitano per aver dato un calcetto ad una barriera che cadeva anche solo soffiandogli…. Sconfitta onorevole di misura contro un melmoso Porro. Anche lui deve essere più consapevole della propria forza. Crescerà ancora molto. Mezzo voto in meno per le “strane” richieste di non schieramento fatte al proprio capitano… Voto: 7 Pizzo: esordio in maglia bianconera in grande stile, nonostante una preparazione estiva da considerarsi insufficiente. A squadre, pareggio con un superostico Torano, che inchioda sullo 0 a 0. Nel torneo individuale si intristisce, come il capitano, per il girone vergognoso in cui è inserito (4 ascolani in 16 gironi: come si fa a non evitare lo scontro fratricida?!?!?… mah!). Stecca contro il capitano, più allenato e più “cattivo”, prendendo un gol alla Benny Hill (con inclusa musichetta ridicola…): cross improbabile dalla lunetta del calcio d’angolo con la palla che, anziché dirigersi verso il dischetto del calcio di rigore, colpisce la stecca del portiere incustodito e rotola dentro….. Secondo gol beccato in contropiede dopo un facile gol mancato. Pareggio successivo con Volpi che sfrutta una delle pochissime occasioni (se non l’unica) avute. Oltre all’allenamento, ci si attende più cattiveria nelle prossime uscite (vedi rigore concesso e non accettato contro Torano stesso….. ((((((che non abbia più a ripetersi))))))(tra parentesi)). Arrugginito, ma presente. Voto: 6 Flamo: che dire? Mazzeo e Peluso vinti a mani basse e sconfitta contro “marpione” Di Vincenzo. A squadre una sicurezza su cui contare. Il capitano ne va fiero. All’individuale grande, anzi grandissima partita contro Stefanino Buono (provate a pensare cosa sarebbe il Flamo con la metà degli allenamenti di Stefanino). Due vittorie a mani basse contro avversari abbastanza facili e sconfitta contro un sontuoso Pochesci (l’ho arbitrato io contro Di Vincenzo: partita vinta 2 a 0 giocando malissimo, con due soli spunti di rilievo: i due gol appunto). Pilastro dello SCA. Voto: 7 Vagnoni: il capitano parte male, come in tutti i tornei. A squadre soffre Iorio che dopo 5 minuti vince già 2 a 0. Partita finita. Vince senza sudare (a parte una o due traverse esterne) contro un sempre ostico Faraoni. Si fa rimontare contro un appannato Apollo da 1-0 a 1-1 e da 2-1 a 2-2 (anche se l’appannato Apollo nell’individuale perde di misura contro Buono per 2-1 dopo essere stato in vantaggio per quasi tutta la partita…). L’indomani, depuratosi dagli idrocarburi intestinali che l’hanno tormentato tutta la notte, dopo un’epica e rumorosa battaglia con il Flamo, sempre nell’individuale fa valere il suo spietato agonismo, anche se non riesce (e ci ha provato in tutti i modi) a raddoppiare su Volpi. Agonismo che gli annebbia il cervello al punto da non rendersi conto che un 2-1 contro il Pizzo sarebbe stato un atto dovuto… Pessimo fornaio, quindi. Ai sedicesimi soffre il caldo nell’angolo peggiore del “pallone” sito nel quartiere Lame. Si fa rimontare il vantaggio iniziale da Di Gennaro, avversario più che abbordabile e solo successivamente il solito agonismo lo grazia con due reti in un minuto a chiudere la partita. Agli ottavi incontra Calonico e anche qui segna solo grazie ad una svista clamorosa dell’avversario che, al termine di una sua azione d’attacco, si accorge che due o tre minuti prima aveva rimesso a posto un difensore anziché il portierino… (!?!?!?!). Gol a porta vuota con Batistuta che rotola felice dentro la porta con tutta la pallina. Subisce il pari con un mancato cambio (erroraccio dell’arbitro). Al sudden death rischia di capitolare, ma il Calonico non gira granché. Segna il golden goal con freddezza a 4 minuti dai tiri piazzati. Ai quarti, brutta partita con Croatti. Sotto di due gol già nel primo tempo, ha buone occasioni, tutte concesse dall’avversario (come quelle dei gol, comunque) ma non le sfrutta, anche per la bravura dell’“estemporaneo” portiere (parava posizionato sempre dentro la linea di porta). Fantasioso e veloce, ma anche lui arrugginito. Mezzo voto in meno per l’improvvisa flatulenza. Voto: 6,5