Lovato e Faraotti: “Almici ottimo innesto”. Almici: “Ascoli la mia prima scelta”
“Siamo molto contenti di presentare un calciatore con Almici perché era ambito da molte squadre” – ha esordito il Direttore Lovato – “La trattativa è stata semplificata dalla ferma volontà del ragazzo di vestire la maglia dell’Ascoli. La realtà è che moltissimi giocatori vogliono vestire il bianconero, segno che la nostra è una Società ambita, credibile e che in questo anno e mezzo ha lavorato molto bene”.
A seguire è stato Battista Faraotti ad esprimere tutta la propria soddisfazione per l’arrivo di Almici:
“Almici è un ottimo ragazzo oltre che un validissimo calciatore, a testimonianza del fatto che ad Ascoli cerchiamo uomini veri. Lo scorso anno ha sfiorato la Serie A con l’Avellino, speriamo che sia di buon auspicio per il prossimo campionato dell’Ascoli; la Società lavora quotidianamente per fare bene, non dico che si riuscirà a riportare l’Ascoli ai fasti di Rozzi, ma lavorando con serietà alla fine i frutti sono certo che arriveranno. Con Alberto abbiamo aggiunto un’altra pedina importante allo scacchiere a disposizione dell’allenatore. Sono certo che riuscirà a lavorare bene, la piazza è esigente ma c’è l’ambiente ideale per esprimersi al meglio”.
Infine a parlare è stato Alberto Almici, rigorosamente in maglia bianconera:
“Ringrazio la Dirigenza per le belle parole espresse; devo dire che effettivamente avevo molte opportunità ma ho voluto Ascoli ad ogni costo, qui c’è un progetto importante e non vedo l’ora di raggiungere i compagni per il primo allenamento. Conosco Luca Belingheri, che mi ha detto un gran bene della piazza e poi mio padre ha fatto il militare qui e ricorda l’Ascoli dei tempi di Mazzone. Conosco Petagna, col quale ho giocato sei mesi; gli ho già promesso cinque assist, ma poi dovrà essere lui a metterla dentro” – ha scherzato Almici – “Sono un terzino di spinta, negli ultimi anni ho migliorato anche la fase difensiva; gioco a destra, ma mi sono adattato anche a sinistra o come esterno a centrocampo; Mister Petrone mi aveva già visto lo scorso anno quando con l’Avellino affrontammo il Pescara: iniziai la gara come interno di centrocampo, poi fui spostato dietro come terzino destro in una difesa a quattro. Il mio obiettivo personale è intanto tornare al top fisicamente: ho svolto la preparazione con l’Atalanta, ma mi manca l’intensità, che recupererò fra qualche settimana. L’obiettivo di squadra è ancora presto per fissarlo, aspettiamo il secondo grado di giudizio”.
“Spero che Almici e Pecorini mi metteranno quotidianamente in difficoltà” – ha dichiarato Mister Petrone a margine della conferenza stampa – “Alberto è un ragazzo molto valido che seguivamo da un po’ e che avevo visto giocare lo scorso anno”.