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MARCHE – Estate rovente, pericolo incendi boschivi.

Periodo critico per gli incendi boschivi. Dopo l’andamento tranquillo dell’anno 2023, ritornano le condizioni di secco e caldo che avevano funestato l’anno 2022.

A causa delle persistenti condizioni meteo con temperature superiori alla media, si sono verificati a partire dal primo luglio ad oggi 24 luglio 2024 già 9 incendi di bosco. La superficie bruciata complessiva ammonta a poco più di 13 ettari: in media ogni incendio ha percorso circa 1,5 ettari.

Grazie all’organizzazione specialistica del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, la tempestività di intervento ha permesso di limitare i danni, contenendo la dimensione degli incendi boschivi. Tale obiettivo viene perseguito tramite il potenziamento dell’assetto operativo VVF, con una task force giornaliera di Personale VVF dedicato all’AIB (Anti Incendio Boschivo) per la lotta contro gli incendi boschivi nelle Marche.

Infatti per quaranta giorni centrali tra luglio e agosto, nel periodo di maggior rischio di incendi, si aggiungono le squadre boschive dei Vigili del Fuoco, pronte ad intervenire nelle Marche per spegnere celermente gli incendi di bosco.

Anche quest’anno sono a disposizione nel territorio regionale nove squadre costituite da 5 Vigili del Fuoco ciascuna. Oltre alle squadre AIB, nel territorio delle Marche sono operative altre 8 unità VF incaricate della gestione e coordinamento delle attività di spegnimento: 4 DOS (Direttore Operazioni Spegnimento) con le loro unità di supporto.

In totale abbiamo quindi 53 unità VVF dedicate giornalmente alla lotta agli incendi boschivi.

Si tratta di squadre che vanno ad affiancarsi nel periodo estivo agli uomini delle fiamme rosse operativi per il soccorso tecnico ordinario, con l’obiettivo di scongiurare le conseguenze devastanti di un incendio boschivo.

Una novità riguarda il delicato compito di presidio della SOUP, la Sala Operativa Unificata Permanente della Protezione Civile regionale: per i mesi di luglio ed agosto 2024 da quest’anno ci saranno tre unità VVF presso la postazione dedicata VF in SOUP, una in più rispetto agli scorsi anni. Il collegamento immediato con gli operatori di Protezione Civile consente infatti uno scambio di informazioni continuo ed efficace per garantire la migliore gestione delle risorse necessarie all’intervento sull’incendio boschivo.

Nella stagione estiva 2024 contiamo un totale di oltre 2.300 unità VVF dedicate alla lotta contro gli incendi boschivi.

 

Tra le svariate attività connesse all’intervento di spegnimento degli incendi boschivi, i Vigili del Fuoco sono anche preposti a coordinare i volontari e i mezzi aerei impiegati per lo spegnimento delle fiamme nelle zone difficilmente raggiungibili da terra.

Infatti, oltre alle squadre a terra, è previsto il supporto di mezzi aerei come i Canadair, messi a disposizione dal COAU, Centro Operativo Aereo Unificato della Protezione Civile, e di un elicottero antincendio della Regione Marche con base a Cingoli (MC), a disposizione per 90 giorni da luglio a settembre. Partendo da Cingoli, l’elicottero riesce a raggiungere in circa 20 minuti ogni zona della regione: i mezzi aerei intervengono lanciando acqua e schiumogeno sulle fiamme.

Per la lotta agli incendi boschivi la Regione Marche mette a disposizione, oltre all’elicottero, la risorsa dei volontari della Protezione Civile regionale, appositamente formati per la lotta AIB, che collaborano con i Vigili del Fuoco nelle attività di spegnimento e bonifica degli incendi.

 

 

Gli incendi boschivi vengono spesso causati da attività umane eseguite con incuria e senza la giusta attenzione, come nel caso dei fuochi accesi in campagna per bruciare le potature o le sterpaglie. Meno frequenti i casi di incendi appiccati con intenzioni di dolo, così come gli incendi appiccati da piromani. Più spesso si tratta di fiamme accidentali, dovute alla propagazione incontrollata di abbruciamenti di materiale di lavorazioni agricole, lasciati incustoditi.

È importante anche la massima attenzione da parte di tutti i fruitori di aree verdi nell’impiego dei barbecue.

 

In caso di avvistamento di fiamme, ogni cittadino può contribuire alla tutela dell’ambiente contattando tempestivamente il numero unico di emergenza NUE 112, che dopo un primo screening inoltrerà la chiamata ai Vigili del Fuoco: prima si interviene, meno danni si verificano.

 

Per disincentivare il malcostume di appicciare fuoco alla vegetazione per interessi personali, nelle aree devastate dalle fiamme la legge vieta di effettuare rimboschimenti per 5 anni, caccia, pascolo e qualsiasi tipo di struttura edilizia per 10 anni e il cambio di destinazione d’uso per 15 anni.

 

Inoltre, proprio nel 2023 è stato modificato l’art. 423 bis del Codice Penale, con un ampliamento delle fattispecie che rientrano nel reato di incendio boschivo e con l’innalzamento del minimo della pena sia in caso di dolo che in caso di colpa. Nel caso del dolo, in particolare, l’innalzamento del minimo a 6 anni rende di fatto praticamente impossibile la sospensione condizionale della pena.

 

Anche quest’anno, su richiesta del Comune di Ancona, il Comando dei Vigili del Fuoco di Ancona ha organizzato un servizio di vigilanza AIB dedicato espressamente a Portonovo, con presenza di tre unità VVF dalle ore 10 alle ore 18 di tutti i giorni festivi e prefestivi nei mesi di luglio, agosto e inizio settembre 2024, per un totale di 23 giornate di presidio e monitoraggio della zona balneare turistica, una delle più fragili e critiche dell’intero territorio marchigiano.

 

In provincia di Macerata, nella Riserva Naturale dell’ABBADIA di FIASTRA, la Fondazione Giustiniani Bandini che gestisce la Riserva chiede ogni anno la collaborazione dei Vigili del Fuoco (sempre in Convenzione) per assicurare prevenzione e monitoraggio Antincendio Boschivo nella Riserva, già a partire dal periodo primaverile quando si registrano i picchi di afflusso turistico nei fine settimana. I Vigili del Fuoco inoltre garantiscono supporto per l’attività di formazione/informazione nel settore dell’Antincendio boschivo comprese esercitazioni finalizzate alla prevenzione degli incendi boschivi.

Concludiamo con l’invito rivolto a tutti di assumere sempre comportamenti responsabili, con la consapevolezza che ciascuno di noi può e deve apportare un piccolo contributo personale nella tutela dell’ambiente.