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Moto 2: Gran Premio de Espana: Race

Moto 2: Poteva essere un capolavoro e oggi ce lo meritavamo tutto, Lo si era capito da subito, Tony Arbolino e Romano Fenati hanno mostrato, sin dalle prime libere, un gran ritmo e tanta confidenza sul tracciato di Jerez. Poco importava la settima fila di Tony perché il pilotino di Garbagnate ne aveva di più oggi, più di tutti. Partito ventunesimo, dopo il primo giro ha recuperato posizioni su posizioni con una rimonta impressionante e nessun timore reverenziale. Agganciato ai primi, attendeva gli ultimi giri per scoccare la freccia, sentiva di averne di più. Ma, a 4 giri dal termine, è arrivato Canet a rovinare il capolavoro, innescando uno strike che ha coinvolto oltre a Tony (che in quel momento si trovava in seconda posizione) anche Bastianini e Martin. Fortunatamente nessuna conseguenza fisica per il pilota. Stessa sorte per il cacciabombardiere. Romano parte bene, supera Mir e Pasini e cerca di riaggannciarsi al gruppetto dei primissimi ma, a causa di un risorpasso troppo ruvido di Pasini, cade e perde l’opportunità di dimostrare quanto sta crescendo nella categoria dove si presenta rookie.

Tony Arbolino: “Sono molto felice perché siamo stati forti ..e per tutto il weekend. Stamattina mi sono alzato con la convinzione che, con questa moto, posso fare quello che voglio e mi sono portato in griglia questa convinzione. Sono partito bene e sono rimasto concentrato sulla mia rimonta. Questa gara mi ha fatto bene, per il morale, anche se purtroppo non puoi decidere quello che succede dietro di te…ma queste sono le gare! La cosa bella è che sono stato tanti giri davanti e questo sicuramente mi è servito! Prima di tornare a casa andiamo a fare un test ad Aragon, che ci servirà per capire un pò di cose, per arrivare ancora più carichi e motivati a Le Mans”.

Romano Fenati: “È stato un weekend intenso e, nonostante la caduta in gara, abbiamo fatto dei notevoli miglioramenti. È stato bello stare lì davanti e sentirmi così competitivo. Oggi non mi mancava niente, solo l’esperienza. Andiamo subito ad Aragon domani per un test e per poter accumulare km, raccogliere dati, continuare a lavorare sodo e a testa bassa”.