“Narrare il paesaggio attraverso i social media”, workshop del progetto Europetour
Il paesaggio come opportunità economica delle aree interne: una fonte di reddito che può essere valorizzata mettendo a rete le potenzialità del turismo, della cultura e del territorio, partendo dalle capacità comunicative dei social media. Era il tema del convegno “Narrare il paesaggio attraverso i social media”, promosso dalla Regione Marche nell’ambito del progetto Europetour. Sviluppato all’interno del programma di alta formazione Erasmus+, punta a valorizzare le aree rurali attraverso il turismo culturale. Le Marche si sono affermate, a livello internazionale, per l’originalità della narrazione che ha coinvolto la fotografia e la cinematografia: al recente Festival di Cannes, su 2.426 cortometraggi proposti, sono stati selezionati 17 corto di cui uno italiano, prodotto dalla Regione nelle zone terremotate marchigiane. Ora si punta decisamente sui social media. L’esperienza maturata dal Social media team della Fondazione Marche Cultura, particolarmente attivo sul fronte turistico, è stata presa a riferimento da Europetour per la realizzazione di manuali destinati agli operatori della comunicazione. “L’importante è investire su un turismo amico del paesaggio che salvaguardi l’ambiente, le risorse naturali, la qualità di vita che è alta nella nostra regione”, ha detto la vice presidente Anna Casini, assessore al Paesaggio, nel saluto istituzionale rivolto ai partecipanti al workshop. La comunicazione digitale offre nuove opportunità di narrazione, in particolare nelle Marche, “dove non si è abusato nel racconto del paesaggio come in altre realtà regionali che emergono per aspetti per lo più standardizzati. Noi, invece, abbiamo caratteristiche omogene su tutto il territorio, ma con le peculiari differenziazioni che vanno raccontare e valorizzate, ad esempio nella promozione delle produzioni agroalimentari”. Casini ha citato il paesaggio agricolo contraddistinto dalla presenza dell’ulivo. “La Spagna ha due cultivar (varietà) riconosciute dall’Unione europea, le Marche 20. Quindi possiamo contare su infinite possibilità di narrazione che vanno colte, con il duplice intento di attrarre turisti e di promuovere i nostri prodotti. È un lavoro virtuoso da sperimentare, comunicando al meglio il paesaggio e le sue ricchezze culturali, enogastronomiche, artigianali di qualità”. La giornata ha previsto relazioni sulla strategia comunicativa digitale, con due laboratori sulla narrazione del paesaggio e sulla promozione turistica.