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Nel parapendio on line Italia ai vertici del mondo con il torinese Patrucco

altPierandrea Patrucco, di Loranzè d’Ivrea (Torino), ha vinto per la seconda volta il campionato mondiale on line di parapendio biposto, cioè un parapendio con a bordo pilota e passeggero.

Le gare di parapendio e deltaplano in internet stanno riscuotendo grande successo tra gli appassionati di volo libero, favorite dalla tecnologia largamente diffusa, il GPS prima di tutto, e dalla possibilità di scegliere quando e dove volare.

Infatti, la World XContest, come si chiama questo campionato mondiale, prevede che i piloti tra ottobre a settembre dell’anno successivo scelgano una o più zone di volo nel mondo, mettendo in rete le tracce GPS dei percorsi. Illimitato il numero dei voli, ma per le classifiche finali, compilate da un apposito software e suddivise in parapendio, deltaplano, tandem e singoli, maschili e femminili, contano solo i migliori sei. Nel caso di Patrucco e del suo passeggero Flavio Perona di San Maurizio Canavese (Torino) i voli che hanno portato la coppia al successo sono avvenuti con decollo da Fiesch e Riederalp in Svizzera e da San Giacomo e Santa Elisabetta in Piemonte.

I due hanno percorso distanze comprese tra i 103 ed i 184 chilometri per ciascun volo con quote notoveli tra panorami mozzafiato. Al termine hanno superato Falko Felix Fischer, un tedesco che vive in Brasile dove ha anche volato, e gli ungheresi Arpad Detki e Norbert Varga, rispettivamente secondo, terzo e quarto in classifica. Alla competizione hanno partecipato 305 equipaggi. Pierandrea Patrucco è stato campione italiano di parapendio nel 1994 e nel 2001 ed aveva già vinto la XContest tandem nel 2010.

Il volo in biposto in parapendio e deltaplano ha principalmente finalità didattiche, principali fruitori gli allievi che frequentano i corsi per il conseguimento dell’attestato di volo previsto dalla legge. Ma un numero ben più alto di passeggeri viene portato in volo dagli istruttori abilitati alla conduzione di questi mezzi per semplice gusto turistico. Una buona percentuale di costoro, provata l’ebbrezza del primo volo, passa ai corsi specializzati.

Gustavo Vitali
Ufficio Stampa FIVL (AeCI-CONI) – Federazione Italiana Volo Libero
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