Padella sull’esodo di tifosi a Pescara: “Saranno la nostra arma in più”.
Padella: Alla ripresa degli allenamenti il capitano Emanuele Padella ha fatto il punto della situazione nella settimana che conduce alla sfida con il Pescara:
“Siamo reduci dalla sconfitta inaspettata col Padova, in questi giorni abbiamo analizzato il video della gara e ci siamo resi conto degli errori commessi, non abbiamo fatto le pressioni che il Mister ci aveva chiesto e abbiamo lasciato troppi spazi ai centrali avversari. Andiamo a Pescara consapevoli di dover fare una partita diversa, dovremo alzare la linea difensiva, così come il pressing degli attaccanti e delle mezzali, che devono andare a prendere i terzini alti, cosa che abbiamo fatto con Verona e Benevento. Troveremo un ambiente difficile, ma avremo dalla nostra i tifosi che ci seguiranno in massa come lo scorso anno, la partita è molto sentita e ci daranno una grande carica, rappresentano per noi un’arma in più, speriamo di regalare una gioia a loro, alla Società e a noi stessi. Mancuso pericolo numero uno? E’ un giocatore importante, ma il Pescara è nel complesso una buona squadra, allenata da un bravo tecnico. Noi siamo consapevoli di potercela giocare con ogni avversario alzando il ritmo e il pressing.
Se giocherò titolare a Pescara? Data l’assenza di Brosco, dovrei giocare, ma ci sono anche altri ragazzi che si stanno allenando bene. Mi ritengo un professionista, se il Mister mi schiererà dal 1′ mi farò trovare pronto. Siamo trenta giocatori e dobbiamo pensare al bene dell’Ascoli, non importa chi va in campo, chi in panchina e chi in tribuna, l’importante è lavorare bene, a scendere in campo sono in undici, ma a lavorare da luglio siamo in trenta. Se non dovessi giocare, lavorerò ancora di più per riprendermi il posto che voglio.
Vivarini? Il Mister è un gran tecnico e vuole sempre che la squadra migliori e che tenga alto il ritmo di gioco; da luglio c’è stato un gran cambiamento, ma finora abbiamo alternato un buon gioco – quello fatto vedere contro Verona e Benevento – a gare in cui non abbiamo messo in campo il necessario e mi riferisco ai match con Livorno e Padova.
Lanni? Lo conosco bene perché abbiamo giocato insieme tre anni a Grosseto, conosco il suo valore umano e professionale; quest’anno c’è gran competizione con Perucchini. Lanni nelle ultime settimane si è allenato bene senza i problemi che lo hanno costretto a stare fuori, sia lui che Perucchini sono due bravi portieri, starà al Mister decidere. Lanni sta bene e ora, dopo un anno in cui ha avuto qualche piccolo problema, può fare bene.
Ardemagni? E’ il nostro bomber, insieme a Ninkovic può creare l’episodio che può cambiare la partita, nelle ultime settimane si è allenato bene e ha superato il problema al braccio, siamo contenti che sia tornato con noi perché è uno che vive molto lo spogliatoio.
Differenze rispetto allo scorso anno? Quest’anno si è creata da subito un’unione che mancava, l’anno scorso ci furono tante circostanze negative di cui risentirono i piu giovani. Quest’anno grazie al Patron Pulcinelli, al Presidente Tosti e Ciccoianni si è creto un entusiasmo che mancava e che ci fa scendere in campo con più facilità”.