Pallamano A2:L’Ascoli supera il Pescara e si salva
Ascoli Piceno,24 aprile 2010 – L’Ascoli porta a termine la sua missione batte il Pescara 29 a 25 , e raggiunge in extremis la salvezza. Un risultato fortemente inseguito dal gruppo storico dei giocatori bianconeri (Capitan Di Gialluca, Eddy Salvi con il determinante contributo del rumeno Ioneac e del pivot Pannelli),giunto al termine di una stagione in cui non sono mancati i momenti difficili. Venendo alla cronaca, il primo tempo scivola via senza particolari emozioni.
L’Ascoli scende in campo con lo stesso “sette” schierato nel disastroso primo tempo di Chieti, con il Pescara che non ci stà a recitare la parte della vittima sacrificale. La partita come era lecito aspettarsi fa fatica a decollare. In sintesi il primo tempo dopo un iniziale predominio bianconero, rimane in sostanziale equilibrio con l’Ascoli abile a sfruttare il gioco in velocità di Ioneac. Sta di fatto che per tre quarti di tempo il punteggio rimane in parità, poi un mini-break degli abruzzesi fa si che la prima frazione di gioco si concluda con un distacco di due reti. I primi minuti del secondo tempo sono targati Ascoli, capace di recuperare rapidamente lo svantaggio del primo tempo grazie anche a qualche errore di troppo da parte del Pescara. A questo punto i bianconeri sembrano indirizzare a proprio favore la gara in maniera definitiva, ma il Pescara non ci sta, replica colpo su colpo ritornando decisamente in partita. Questo è il momento più difficile per i padroni di casa che però non cedono e conservano comunque un vantaggio minimo, fino a metà della ripresa, quando riescono a mettere a segno un nuovo break che li riporta a guidare l’incontro con una margine rassicurante. Nei minuti finali la squadra picena gestisce il vantaggio, fino alla sirena, che sancisce la permanenza dell’Ascoli in serie A2. A quel punto sia in campo sia sugli spalti arriva il momento di festeggiare dal 17 ottobre dello scorso anno al 24 aprile: 7 mesi di difficoltà, dalla quale la squadra è uscita solo all’ultimo minuto. Bravi ragazzi ma un ringraziamento particolare deve andare a Dario Mazzocchi una persona che lavorando nell’ombra ha permesso tutto questo.