Pane:io sono sempre in discussione da quando ho iniziato ad allenare
Il Mr dell’Ascoli pane è amareggiato per l’ennesima sconfitta “i numeri sono quelli che sono, veniamo da tre sconfitte consecutive, ma l’unica maniera è pensare passo dopo passo senza stacci a riempire i pensieri oddio la classifica.
Ora c’è da pensare al Cittadella, la squadra oggi è entrata in campo ed ha fatto tutto quello che c’era da fare. Non ho visto un solo ragazzo tirarsi in dietro, non ho visto un solo ragazzo mollare, ha cercato di mantenere il vantaggio e poi cercare di recuperare una partita maniera determinata. Non sono soddisfatto del risultato, ma questi momenti ci servono a crescere e se riusciamo a superarli ci aiuteranno tanto a crescere. Non credo che nel fatto che ottobre sia il mio mese nero, se credessi veramente andrei a casa tranquillo pensando che da sabato prossimo ci sarà la svolta, ma non è così, perché credo che il passato e quello che è successo come ora rientra nel le causalità, proprio per le motivazioni date, bisogna dare qual cosina di più, ma ora non è molto. Tutte le partite sono fondamentali e della svolta non solo quella del cittadella, io sono sempre in discussione da quando ho iniziato ad allenare puntualmente mi faccio un esame di coscienza e riconosco quando faccio degli errori e alzo la mano davanti al gruppo senza nessun timore,però questo non è uno di questi casi la squadra ha fatto tutto con convinzione. La convinzione deve essere la forza del gruppo del mister e del della società soprattutto la forza dell’ambiente .Chiedo personalmente scusa per il disguido con i nostri tifosi alla fine della partita quello che solo una parte dei ragazzi si è avvicinata sotto la curva per ringrazziarli anche oggi perché gli altri si stavano occupando di una questione dell’arbitro, ho visto un cartellino rosso e ho chiesto spiegazione , ma rispecchia il momento. Le sostituzioni si fanno solo nel momento di difficoltà è inutile fare cambi quando la squadra mantiene un certo equilibrio e sta producendo azioni da gol, e molte volte un qualcosa d’importante per fare gol. La scelta di marino e non silvestri visto che si schieravano con attaccanti molto veloci.