Premio “Antonio Orlini” per l’anno 2017 giunto quest’anno all’undicesima edizione.
Verrà consegnato domani sera (Mercoledì 6 dicembre) alle ore 20.30 all’Hotel Parco dei Principi di Grottammare il Premio “Antonio Orlini” per l’anno 2017 giunto quest’anno all’undicesima edizione. Un Premio fortemente voluto dal Centro Marcia Solestà e dalla Fondazione Simona Orlini Onlus, per ricordare un protagonista indiscusso della vita di Ascoli Piceno, Sindaco dal 1971 al 1978, Segretario Generale del Consorzio Idrico, assessore e dirigente di spicco dello sport cittadino, Presidente del Panathlon Club Ascoli e di altre associazioni sportive, filantropiche e finanziarie.
Stavolta il riconoscimento destinato all’atleta che nel corso dell’anno ha contribuito all’affermazione e al prestigio dell’atletica leggera marchigiana, è andato al martellista Giorgio Olivieri.
L’atleta nato a Fermo il 5 novembre del 2000 ha da poco compiuto 18 anni ed è tesserato per il Team Atletica Marche allenato da Alfio Petrelli e Luigi Olivieri. Quest’ultimo, suo padre, è stato un buon giavellottista negli anni ‘80 e ‘90 e sin da piccolo nell’impianto di Porto San Giorgio ha cercato di far appassionare il figlio all’atletica leggera, prima con il Getto del Peso, poi con il Martello.
E i risultati non si sono fatti attendere con una serie ininterrotta di titoli italiani fino alla sua migliore prestazione Allievi con 76.53 metri con l’attrezzo da 5 kg. Risultato poi migliorato continuamente fino ad arrivare alla misura di 77.53 che gli è valso il sesto posto nelle liste mondiali Under 18.
Nel 2017 è stato premiato dall’amministrazione comunale come ‘Sangiorgese dell’anno’. Giorgio Olivieri studia al Liceo Scientifico e si allena anche con la consulenza del Professor Nicola Silvaggi.
Nelle precedenti edizioni il Premio ‘Antonio Orlini’ è stato consegnato alla martellista Clarissa Claretti (2007), al discobolo Eduardo Albertazzi (2008), all’ostacolista John Mark Nalocca (2009), alla quattrocentista Daniela Reina (2010), al saltatore in alto Gianmarco Tamberi (2011), alla specialista delle prove multiple Enrica Cipolloni (2012), al pesista Lorenzo Del Gatto (2013), al marciatore Giacomo Brandi (2014), alla mezzofondista Eleonora Vandi (2015) e al mezzofondista Simone Barontini (2016).