PRESENTAZIONE LIBRO NOTAIO FALCONIO
E’ stata decisamente una serata molto piacevole quella vissuta in una affollata sala delle conferenze della libreria Rinascita di Piazza Roma dove è stato presentato il libro del Notaio e scrittore Dino Falconio dal titolo ‘Del proibito amor’. Una serata a cui hanno partecipato il Prefetto S.E. Graziella Patrizi, il Sindaco Guido Castelli, il vice sindaco Donatella Ferretti, l’onorevole Amedeo Ciccanti, l’ex presidente della Provincia Piero Celani, il presidente della Fondazione Carisap Vincenzo Marini Marini, il presidente del Consiglio notarile di Ascoli Piceno e Fermo Notaio Albino Farina, la presidente del Lions Club Urbs Turrita, Maria Cristina Calvaresi, il vice presidente nazionale del Club 41, Domenico Vannicola, il notaio Pietro Caserta, gli imprenditori Pietro Santarelli, Leo Bollettini e Angela Velenosi, che al termine dell’evento ha offerto l’aperitivo con i suoi ottimi vini mentre l’autore salutava i presenti.
Dino Falconio ha raccontato, nella cornice del regno aragonese, la storia politica del governo dell’illuminato Alfonso d’Aragona, che va ad intrecciarsi con la tormentata storia d’amore tra i nobili Ferrante ed Eleonora d’Aragona, in un’atmosfera fatta di scenografie quattrocentesche e intrighi di corte. L’incontro, moderato dal giornalista Valerio Rosa, si è aperto con l’intervento del notaio Francesca Filauri che ha parlato dell’autore, mentre la presentazione del libro è stata curata da Ivana Manni, scandita dalle letture, molto applaudite, dei passi più suggestivi del romanzo effettuate dalla brava Pamela Olivieri.
Dino Falconio, notaio napoletano, ha così raccontato ai presenti l’amore clandestino e incestuoso tra Ferrante d’Aragona e la sorella Eleonora, i due figli illegittimi di Alfonso d’Aragona, nati da una delle tante amanti del re, Gueraldona Carlino: “Sono sempre stato un appassionato di scrittura e nelle mie prime opere mi sono dilettato con una serie di scritti umoristici – ha dichiarato l’autore – Questo è il mio quarto libro nel cui racconto ho cercato di esprimere il mio amore per Napoli e per la storia napoletana, ho trovato peraltro intrigante questo “gossip” avvenuto alla corte degli aragonesi. La storia di Ferrante ed Eleonora, di cui si narra nella bibliografia minore dell’epoca, è una leggenda da cui ho creato una storia che è piaciuta anche alla critica. Il libro è già stato presentato in Campania e a Matera, ma il calore con cui sono stato accolto da Ascoli Piceno e dagli ascolani mi ha davvero emozionato. Ringrazio il
Prefetto, il Sindaco e tutti gli ospiti presenti e prometto che tornerò perché sono stato catturato dal fascino di questa città e dall’affettuosa accoglienza degli ascolani”.