Prima Categoria: Petritoli – JRVS Ascoli 1-0 (p.t. 0-0)
JRVS che conferma di avere il mal di trasferta, un po’ per colpa sua e un po’ per sfortuna. E’ da sempre la trasferta più scorbutica per la nostra squadra poco avvezza a giocare sull’erba e soprattutto su un campo veramente ostico dal punto di vista ambientale.
La partita è veramente difficile da commentare tanto è stata brutta e povera di episodi da raccontare, perché se è vero che il Petritoli ci ha provato di più, è anche vero che la JRVS fino al 29° del secondo tempo non aveva dovuto faticare più di tanto per tenere un risultato che poteva comunque stargli bene e, se non per il rigore, i locali e la JRVS non avevano mai impensierito i portieri che si stavano godendo un tranquillo week-end di un caldo pomeriggio di sole.
Solo un episodio poteva decidere il risultato. Uno positivo per il Petritoli è stato l’intervento precipitoso in area su De Angelis che ha causato il rigore al 75° ed uno negativo per la JRVS, 5 minuti più tardi, quando il sig. Pizi di Ancona non ha visto il gol fantasma che avrebbe dato il pari alla JRVS. Un cross alto ha messo in difficoltà il portiere Ripa che, sulla linea, ha perso la presa della palla che gli è sfuggita all’indietro, l’ha recuperata ed alzando le mani per far vedere all’arbitro che l’aveva presa fuori della linea di porta ha toccato con il pallone la rete della traversa, più gol di così! Ma lui non l’ha visto.
La partita sarebbe tutta qui se non fosse anche che il Petritoli ha voluto guadagnarsi anche il premio fair-play e durante il recupero, mentre la JRVS era lanciata in un pericoloso contropiede, all’altezza della panchina qualcuno ha lanciato un altro pallone in campo e l’arbitro ha dovuto interrompere l’azione. Alle naturali proteste dei nostri la panchina del Petritoli ha scaricato la responsabilità su qualcuno che stava fuori dal campo. Ripreso il gioco, dopo un minuto, lo stesso pallone è stato ributtato dalla stessa zona con seconda interruzione. Anche stavolta la panchina dei padroni di casa ha dichiarato la sua estraneità, ma rimane inspiegabile come faceva quel “Signore” ad essere all’esterno dietro la panchina, in una zona non accessibile al pubblico, e potesse avere due palloni identici, se non era lo stesso della prima interruzione che qualcuno nel frattempo gli aveva risteso, e poter interrompere così il gioco. Particolare insignificante, ma ci tengo a segnalarlo, il “Signore” in questione è il padre di uno dei giocatori del Petritoli.
Certo il Petritoli potrà vantarsi di aver vinto la gara, e chi vince ha sempre ragione, perché poi i tre punti vanno ad incrementare la loro classifica, ma speriamo che in settimana riceva anche il premio fair-play dalla disciplinare. Può sembrare meschino e antisportivo augurarsi una multa come ad ottenere un contentino, ma questi messaggi di “antisportività pura” vanno puniti, vedremo se uno fra arbitro e commissario di campo presenti riporterà l’accaduto.
La partita è veramente difficile da commentare tanto è stata brutta e povera di episodi da raccontare, perché se è vero che il Petritoli ci ha provato di più, è anche vero che la JRVS fino al 29° del secondo tempo non aveva dovuto faticare più di tanto per tenere un risultato che poteva comunque stargli bene e, se non per il rigore, i locali e la JRVS non avevano mai impensierito i portieri che si stavano godendo un tranquillo week-end di un caldo pomeriggio di sole.
Solo un episodio poteva decidere il risultato. Uno positivo per il Petritoli è stato l’intervento precipitoso in area su De Angelis che ha causato il rigore al 75° ed uno negativo per la JRVS, 5 minuti più tardi, quando il sig. Pizi di Ancona non ha visto il gol fantasma che avrebbe dato il pari alla JRVS. Un cross alto ha messo in difficoltà il portiere Ripa che, sulla linea, ha perso la presa della palla che gli è sfuggita all’indietro, l’ha recuperata ed alzando le mani per far vedere all’arbitro che l’aveva presa fuori della linea di porta ha toccato con il pallone la rete della traversa, più gol di così! Ma lui non l’ha visto.
La partita sarebbe tutta qui se non fosse anche che il Petritoli ha voluto guadagnarsi anche il premio fair-play e durante il recupero, mentre la JRVS era lanciata in un pericoloso contropiede, all’altezza della panchina qualcuno ha lanciato un altro pallone in campo e l’arbitro ha dovuto interrompere l’azione. Alle naturali proteste dei nostri la panchina del Petritoli ha scaricato la responsabilità su qualcuno che stava fuori dal campo. Ripreso il gioco, dopo un minuto, lo stesso pallone è stato ributtato dalla stessa zona con seconda interruzione. Anche stavolta la panchina dei padroni di casa ha dichiarato la sua estraneità, ma rimane inspiegabile come faceva quel “Signore” ad essere all’esterno dietro la panchina, in una zona non accessibile al pubblico, e potesse avere due palloni identici, se non era lo stesso della prima interruzione che qualcuno nel frattempo gli aveva risteso, e poter interrompere così il gioco. Particolare insignificante, ma ci tengo a segnalarlo, il “Signore” in questione è il padre di uno dei giocatori del Petritoli.
Certo il Petritoli potrà vantarsi di aver vinto la gara, e chi vince ha sempre ragione, perché poi i tre punti vanno ad incrementare la loro classifica, ma speriamo che in settimana riceva anche il premio fair-play dalla disciplinare. Può sembrare meschino e antisportivo augurarsi una multa come ad ottenere un contentino, ma questi messaggi di “antisportività pura” vanno puniti, vedremo se uno fra arbitro e commissario di campo presenti riporterà l’accaduto.
PETRITOLI: Ripa, Spaccapaniccia (52′ Abbruzzetti L.), Marinangeli, Del Dotto, Attorresi, Tomassini M., Tomassini R. (70′ Pezzani), Agushi, Di Saverio (83′ Forò), De Angelis, Abbruzzetti A. – All. Malloni
JRVS: Agostini, De Marco S., Del Buono, Passalacqua, Romani, Fiori, Massa (60′ Vitelli), De Marco M. (72′ Catalani), D’Anselmo (60′ Gigli), Cosmi, Bianchini. – All. Morganti
Arbitro: Sig. Pizi di Ancona
Rete: 74′ De Angelis (P. – rigore)
Ammoniti: De Angelis e Abbruzzetti A. (P) – S. De Marco, M. De Marco, Fiori e Massa (J)