Romano Fenati vince l’Europeo 125
Che Fenati – insieme al compagno di squadra Niccolò Antonelli, oggi terzo – fosse veloce lo si era visto anche nel CIV ma il risultato spagnolo è venuto da un lavoro strutturato che la FMI ha (finalmente) avviato. E se lo stesso lavoro strutturato fosse portato avanti anche in altre categorie (Superstock) potremmo realmente avere una nuova generazione di campioncini.
Autore della pole position nelle prove di ieri, Fenati – che corre per il Team Italia Gabrielli – è stato autore una partenza accorta alle spalle dell’iberico Rins. Nei primi cinque giri, Romano è rimasto nella sua scia ma poi ha rotto gli indugi, sorpassando lo spagnolo all’interno della quarta curva e portandosi al comando della gara. Un ritmo impressionante, sempre sul passo dell’1’34”basso (1’34”140 il suo giro veloce e record della gara) ha permesso al pilota azzurro di prendere giro dopo giro preziosi decimi di vantaggio sul diretto rivale. Dal settimo passaggio, il gap tra i due è salito progressivamente e Fenati ha controllato con relativa tranquillità la gara fino alla bandiera a scacchi, sotto la quale è passato con oltre due secondi di vantaggio su Alex Rins (Derbi – Team Catalunya Caixa Repsol).
“E’ stata una gara bellissima – dice il vincitore Fenati – per la prima volta in questa stagione sono partito bene. Dopo qualche giro dietro Rins ho visto che mi ha lasciato una porta aperta e ho sfruttato l’occasione, passandolo all’interno. Stare davanti mi ha permesso poi di fare il mio ritmo: nel finale, mentre loro rallentavano forse a causa delle gomme usurate io acceleravo ed è stato bello passare per primo sotto la bandiera a scacchi”.
A completare la festa italiana al Campionato Europeo ci ha pensato Niccolò Antonelli. Il quindicenne romagnolo, tra i più veloci in pista, ha centrato un fantastico terzo posto che ha fatto sventolare alti due tricolori sul podio spagnolo. Partito in sordina, dal quinto giro in poi Antonelli ha iniziate una bella rimonta: superato Bagnaia con una manovra all’interno, il pilota del Team Italia Gabrielli ha fatto il vuoto lasciandosi alle spalle l’alfiere Derbi e il suo compagno di squadra Marquez e nel finale, grazie ad un gran ritmo, si è avvicinato alla seconda piazza di Rins sfiorata per un solo secondo.
E’ stata una grande domenica per la pattuglia azzurra: il quattordicenne piemontese Francesco Bagnaia ha chiuso quinto dietro Marquez mentre l’imolese Kevin Calia (Aprilia), partito undicesimo, è stato bravo a giocarsi al fotofinish la sesta piazza con il tedesco Luca Amato, persa per meno di un decimo.
“Era dal 2008 con Lorenzo Savadori che non riuscivamo a salire sul tetto d’Europa – ha commentato Alfredo Mastropasqua, responsabile del settore Velocità della FMI – e averlo fatto oggi è il giusto riconoscimento ai tanti sacrifici fatti, alla serietà dei piloti, del team e del direttore sportivo. Venire qui ad Albacete, sulla pista di casa degli spagnoli e centrare questo risultato è stata una grande soddisfazione ed è la strada migliore per rispondere sul campo, con il cronometro e i risultati, alle critiche che ci sono state mosse nei mesi scorsi”.
Comprensibile la soddisfazione di Mastropasqua che dimentica che le critiche erano rivolte all’operazione mondiale e non all’importantissimo lavoro nel settore giovanile.
Nelle altre classi si sono imposti due spagnoli (peraltro maturi…), Jordi Torres nella Supersport e Ivan Silva (Kawasaki) nella Superstock 1000, ambedue autori anche della pole position.
fonte: gpone.com