Rugby

Rugby Seniores: CUS Ancona vs Amatori Rugby Ascoli : 18 a 13

DSC00021Brutta trasferta dell’Amatori Rugby Ascoli sul nuovo campo in erba sintetica del CUS Ancona. Sotto una forte pioggia battente e su un campo scivoloso come una saponetta, gli ascolani sbagliano i tacchetti e l’approccio alla gara. I padroni di casa eccitati dal nuovo impianto e, vogliosi di riscattare la sconfitta nella gara di andata, appaiono da subito più convinti e determinati, supportati da un pubblico a dir poco, schiamazzoso (tipico di altri sport), gli ascolani in formazione rivoluzionata si fanno trovare impreparati di fronte a tanta veemenza, subiscono la prima meta, scaturita da ingenuità dell’estremo di turno Gabriele Romandini, che sulla linea dei cinque metri commette un’avanti su una palla senza troppe pretese, la mischia del CUS travolge il pacchetto ascolano, spingendolo sulla propria area di meta per poi schiacciarvi la palla, meta trasformata. L’Ascoli cerca di arginare la spinta degli avversari, con confusione, lontana da quel bel gioco che aveva espresso fino alla pausa invernale, subisce un calcio piazzato e l’espulsione temporanea dell’estremo Romandini, accorcia le distanze con un calcio piazzato di Malloni ma, sul 10 a 3, è una papera a spianare la strada di nuovo al CUS, l’estremo (al posto di Romandini) Leonardo Fulvi e l’ala Luigi Tassi, non si capiscono e offrono un pallone d’oro per gli avversari che devono semplicemente schiacciare in meta….si va al riposo. Nel secondo tempo l’allenatore Gianluca D’Amico ricorre alla vecchia guardia, dentro Giuseppe Fioravanti e Francesco Marozzi, i ruoli tornano, la squadra ritrova un’assetto consolidato (quasi) e, qualcosa di buono gli ascolani riescono a fare seppur in mancanza di un gioco alla mano che li contraddistingue, infatti, la meta ascolana nasce da un’azione personale della terza centro e capitano Andrea Narducci che percorre quasi tutto il campo, in solitaria, inseguito da tutta la squadra anconetana, inseguimento vano, la palla viene depositata in meta, meta trasformata dal solito Malloni, c’è però da dire che i padroni di casa prima della meta degli ospiti avevano centrato i pali con un calcio piazzato da tre punti. Sul punteggio di 18 a 10 la partita diventa altalenante, con rapidi cambi di fronte, l’Ascoli sembra voler ripetere la rimonta fatta sul campo del Valmetauro ma, oggi, manca di lucidità, commette errori banali seppur creando occasioni favorevoli per andare in meta, non ci riesce, accorcia ancora le distanze con un calcio piazzato, 18 a 13, non basta, la gara termina su questo punteggio. Gli ascolani, amareggiati, sotto la pioggia, rientrano negli spogliatoi. I canti di vittoria degli anconetani durano un bel po’ ……Note: pessimo terzo tempo!!!! l’ospitalità è un’altra cosa! e come disse qualcuno: Signori si nasce……