“Salute in cammino – Camminata dei musei” Si parte da Piazza Arringo alle 9,30 di Domenica 9 Dicembre
ASCOLI – In occasione del periodo natalizio e di fine anno tornano le camminate nel centro storico della città finalizzate a incrementare le opportunità di movimento dei cittadini e a far conoscere meglio il territorio.
Dalla collaborazione tra U.S. Acli provinciale, Assessorato allo sviluppo del Comune di Ascoli Piceno, Fondazione Nazionale delle Comunicazioni e Chiesa Valdese Fondi 8 per mille nasce infatti l’iniziativa “Salute in cammino – Camminata dei musei” con un primo appuntamento programmato per domenica 9 dicembre alle 9,30 con partenza da Piazza Arringo.
Il programma dell’iniziativa prevede una camminata culturale tra le vie del centro storico ed una visita guidata gratuita allo Spazio Museale “L’Annunciazione” annesso alla chiesa di San Pietro Martire. A seguire la visita proseguirà con altri siti del centro storico.
L’iniziativa si svolgerà anche in caso di maltempo.
La partecipazione alla manifestazione è gratuita e per poter aderire è necessario presentarsi 15 minuti prima del via per la registrazione dei dati anagrafici.
Domenica 16 Dicembre avrà poi luogo il secondo appuntamento alle ore 15 con una visita guidata alle tante chiese scomparse del centro cittadino, mentre sabato 22 Dicembre alle ore 15 si svolgerà “I luoghi del commercio”, una camminata culturale nel centro storico per conoscere le piazze della città nelle quali veniva anticamente svolto il commercio. Si parte sempre da Piazza Arringo.
“Si tratta di una iniziativa – hanno detto l’assessore comunale allo sviluppo Alessandro Filiaggi ed il presidente provinciale U.S. Acli Giulio Lucidi – che vuole valorizzare il centro storico in concomitanza con altre iniziative che vi si svolgono per dare l’opportunità ai cittadini di vivere la propria città. Vogliamo inoltre far conoscere meglio i luoghi del centro cittadino nei quali veniva svolto il mercato cittadino, luoghi nei quali si svolgeva non solo la vita commerciale della città ma anche quella sociale”.