Serie B, sfuma la promozione. Nasce un grande Ascoli
Sei il campo non promuove Ascoli da un punto di vista sportivo, lo fa sicuramente sotto tutti gli altri aspetti. Il gruppo ancora una volta si è dimostrato granitico. Ha reagito nei momenti di difficoltà, ha combattuto col coltello tra i denti, non ha avuto cali di concentrazione. Una squadra matura, forte, consapevole dei propri mezzi. Mai timorosa e mai irretita dall’ansia di sbloccare subito il match. E’ mancata soltanto un po’ di fortuna. Niente altro.
Sconfitte come queste sono difficili da digerire e a volte lasciano segni indelebili. Chi le subisce può abbattersi e lasciarsi andare allo scoramento, oppure reagire con il cuore e l’orgoglio e trasformarle in rabbia e voglia di rivalsa, determinazione e cattiveria agonistica.
Ascoli fin dall’inizio è stato un sogno. Un sogno nato in una fredda domenica di dicembre e alimentato giorno dopo giorno dalla passione e dall’amore per questo gioco, da chi pone tre aspetti SEMPRE davanti a tutti gli altri: l’amicizia, la solidarietà tra compagni e il gruppo.
Si ricomincia. Consapevoli che la serie B del prossimo anno sarà più dura, ma anche che la corazza adesso è ancora più solida, più temprata. E più lucida. Pronta per mille altre battaglie.
Il sogno non finisce di certo per due “pallette” ad un minuto dalla fine.