Motori: Citroen C4 Picasso, SPAZIO ALL’ARTE TECNOLOGICA
GROTTAMMARE – La Citroen rinnova la sua monovolume di taglia media, la C4 Picasso. La nuova generazione della vettura francese, è disponibile nelle due varianti di carrozzeria C4 Picasso (5 posti) e Gran C4 Picasso (7 posti), nell’unica motorizzazione a Benzina (1600 da 120 o 156 cv) oppure nelle due motorizzazioni Diesel (1600 HDI da 92 o 115 cv, 2000 da 150 cv), negli allestimenti Attraction, Seduction, Business, Intensive, Exclusive.
Esternamente ed esteticamente la C4 Picasso è una vettura totalmente nuova: è più corta di 4 cm rispetto al precedente modello, ma avendo il passo aumentato di 5 cm, l’abitabilità interna è migliorata. Anteriormente la monovolume di casa Citroen presenta un frontale aggressivo, con i gruppi ottici disposti su tre livelli (accanto alla mascherina sottile vi sono le luci led diurne che svolgono anche la funzione di frecce, subito sotto i veri gruppi ottici trapezoidali, in fondo di paraurti vi sono i fari fendinebbia). Posteriormente bisogna fare le dovute distinzioni fra la versione 5 posti e la 7 posti. Iniziamo con la 5 posti: abbiamo una coda bombata che dona dinamismo e crea movimento e slancio nella parte finale, i fari orizzontali sottolineano la larghezza della vettura. Ora è il momento della 7 posti: dal montante centrale alla coda la forma è allungata, squadrata, da monovolume tradizionale, mentre i gruppi ottici hanno una curiosa forma a C. Salendo a bordo della vettura francese ci troviamo davanti un abitacolo curato e spazioso, confortevole, comodo, modulabile sia nella configurazione a 5 che in quella a 7 posti. Guardando più da vicino la consolle centrale, più che una tradizionale consolle sembra il posto di comando dell’Enterprise. Infatti in sommità di consolle vi è lo schermo panoramico a colori da 12 pollici che replica le informazioni del navigatore, mostra le informazioni essenziali di guida (è anche il quadro strumenti). Inoltre la grafica della strumentazione può essere modificata, passando da quadranti tondi a quelli rettangolari. Tornando all’analisi di consolle, immediatamente sotto alle bocchette di aerazione centrale, vi è lo schermo a colori touch screen da 7 pollici che racchiude navigatore, clima, radio e sistema di intrattenimento. Numerosi sono i portaoggetti, ma uno in particolare focalizza l’attenzione: un vano in fondo consolle, chiudibile e illuminato che contiene al suo interno una presa 220 V (quelle tradizionali da casa), prese USB e AUX, una presa da 12 V. Ed ora è il momento del test drive: la Citroen C4 Picasso provata è stata la 1600 e-HDI 115 cv Intensive da 29178 €. La Citroen mette mano alla sua monovolume media trasformandola in un “Technospace” grazie ai numerosi ritrovati tecnologici di cui dispone. Oltre ai già citati schermi da 12 e 7 pollici, l’auto provata dispone dei sensori di parcheggio anche laterali oltre che frontali e posteriori (permettono di avere il pieno controllo dell’auto in fase di manovra e parcheggio) e sopratutto dispone del sistema di parcheggio automatico (l’auto si parcheggia da sola). Oltre a questo, la C4 Picasso è un ottima vettura: spaziosa, comoda e confortevole, facile da guidare, agile nel traffico e grande stradista. Il motore che equipaggia la spaziosa auto francese è il 1600 Turbodiesel E-HDI 115 cv. Questo motore, dotato di sistema MicroHybrid Drive, è silenziosissimo, e grazie all’ottima insonorizzazione interna, fa sentire appena la sua “flebile” voce. Infine il listino prezzi con le differenziazioni fra C4 Picasso e Gran C4 Picasso. Iniziamo con la C4 Picasso: si va da 22800 € della 1600 120 cv Attraction per arrivare a 30050 € della 1600 156 cv Exclusive, si parte da 23050 € della 1600 HDI 92 cv Attraction per giungere a 31800 € della 2000 HDI Exclusive (Diesel). Ora è tempo del listino della Gran C4 Picasso: si va da 24300 € della 1600 120 cv Attraction per arrivare a 31550 € della 1600 156 cv Exclusive (Benzina), si parte da 25550 € della 1600 HDI 92 cv Attraction Automatica fino ad arrivare a 34800 € della 2000 HDI Exclusive Automatica (Diesel).
Bruno Allevi