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TEATRO SOCIALE Comune di Castelbellino :QUI C’E’ SEMPRE LA NOTTE

5Dopo numerose performance sul corpo spirituale fisico, erotico, un lavoro sul corpo-costume. La marchigiana Marta  Ricci indaga  le passioni in “Qui c’è sempre la notte”.  Il testo teatrale coglie un po’ di sorpresa lo spettatore: la voce di Fiona squarcio quel velo di ignoranza che avvolgeva l’esistenza della giovane prostituta.

La donna fa l’unico mestiere che le è permesso, cioè la  “pulla”. Nello squallore della vita di tutti i gironi non le rimane che raccontare una nenia antica quella del “sgobbo”. La giornata è per lei fatica,  salario, ma anche dolore,  solitudine e crudeltà; parla di sé, delle colleghe, Fionadei magnaccia, dei clienti e degli emarginati che sono come presi da una spirale del male

Attraverso i suoi occhi e il suo linguaggio crudo e brutale di Fiona,  si è subito immersi, con sorpresa e pena, in una realtà che non fa complimenti e non concede scampo alla crudezza e alla violenza quotidiane. E l’umanità della protagonista, l’esigenza di riscatto che non la consola, anzi la fa soffrire di più.

La ragazza prostituta costringe lo spettatore a guardare una realtà attuale e nascosta nel quotidiano che si nasconde sotto l’incuranza, il degrado e l’ipocrisia. Lo spettacolo conosce diverse versioni per teatro, casa privata, strada, roulotte e mare.

 

L’AUTORE DEL TESTO,  Giosuè Calaciura, è un nome importante della letteratura siciliana e non solo.

Fiona_1Giornalista, scrittore, ha pubblicato i romanzi “Malacarne” 1998 (B&C), “Sgobbo ” 2002 (B&C, Premio Selezione Campiello), “La figlia Perduta, la favola dello slum” 2005 Bompiani, “Urbi et Orbi” 2006 (B&C). Per Sellerio nel 2013 ha pubblicato la raccolta di racconti “Bambini e altri animali”. Tradotto all’estero, collabora con giornali e riviste, è autore della trasmissione di Rai Radio 3 Fahrenheit.

 

 

 

 

 

 

MARTA RICCI

Attrice e regista marchigiana. È autrice ed interprete dei suoi lavori in alcuni dei quali affronta il tema del disagio psichico. Il suo è un teatro di impegno civile e sociale.   Tra le produzioni del  suo  repertorio:   DULCAMARA (poesie di Pier Paolo Pasolini), MANICOMIO (monologo sulla madre di Sibilla Aleramo), QUI C’E’ SEMPRE LA NOTTE (Da“Sgobbo” di Giosuè Calaciura), RACCOLTO AMARO (teatro tributo a Billie Holiday), MONOMANìA (cartelle cliniche psichiatriche dell’ex manicomio provinciale di Macerata), CASI (da Daniil Charms), L’ULTIMA MADRE (da l’ “Accabadora” di Michela Murgia),  LE CILIEGIE SONO MATURE (omaggio alla partigiana Nunzia Cavarischia), MA-GNUM  CHA-OS ovvero L’8 in 15 misteri (tributo all’artista Lorenzo Lotto).

Parallelamente all’attività di scena si dedica alla formazione a più livelli conducendo seminari in qualità di trainer teatrale. Si occupa di teatro scolastico e di teatro sociale  con soggetti diversamente abili e con attori detenuti prendendo parte a progetti nell’ambito della Regione Marche. Ha realizzato diversi drammi radiofonici trasmessi da emittenti locali e in onda su Il Cantier.

SPETTACOLO

Orario: 21,30

Luogo: Circolo sociale 1° maggio.  In caso in caso maltempo  lo spettacolo si svolgerà presso il teatro Beniamino Gigli.

Biglietto: ingresso libero

E-Mail: massimocostarelli@libero.ti

 

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