Videx, il punto insieme a coach Ortenzi e Mattia Minnoni
Domenica alle 15 appuntamento al PalaCatania per il secondo atto della stagione.
Dopo il 3-2 interno di settimana scorsa, i ragazzi di coach Ortenzi continuano a lavorare in palestra in vista del prossimo impegno. La stagione si è aperta con un successo sudato ma meritato, con un’iniezione di fiducia che ha fatto bene al morale della squadra e dato importanti indicazioni sul cammino da seguire, proprio come auspicato da coach Ortenzi nella conferenza stampa dello scorso weekend.
L’avversario di giornata è un outsider in piena regola. Dopo aver acquistato il titolo dal Leverano, Aci Castello è infatti alla sua prima storica partecipazione in serie A: 53 anni di storia che ne fanno la società più antica in attività nel panorama sportivo siciliano. Agonismo, grinta e voglia di stupire accompagneranno la compagine di coach Puleo che, dopo il rinvio del match valido per la prima giornata, si appresta a fare il proprio esordio tra le mura amiche.
“La vittoria della scorsa settimana ci ha fatto bene ma sappiamo altrettanto bene che da qui alle settimane a venire dobbiamo migliorare e recuperare tutti i nostri effettivi – ha dichiarato coach Ortenzi – Quella di domenica è una gara da prendere con le pinze perché abbiamo di fronte un avversario che farà il suo esordio nella categoria quindi dovremo essere bravi ad opporre al loro entusiasmo il nostro gioco e far valere le nostre individualità.”
A fargli eco ci ha pensato Mattia Minnoni, da quest’anno assistant-coach a tutti gli effetti nella compagine grottese: “Questa trasferta è un’occasione per tirar fuori il nostro vero valore. In settimana ci siamo concentrati su alcuni aspetti che ci sono mancati nel match contro Modica e contiamo di mettere subito in pratica il frutto del nostro lavoro perché possiamo fare molto meglio di così. Affronteremo una squadra nuova, fatta di molti esordienti, con l’entusiasmo alle stelle e con tanta voglia di dimostrare il proprio valore – ha proseguito Minnoni – perciò sarà importante approcciare la gara nel modo giusto senza concedere ai nostri avversari l’opportunità di esaltarsi.”