Vittoria strappata di mano
Indignati… Questa è la parola giusta per descrivere lo stato d’animo dei giocatori a fine gara. Indignati contro un sistema che ancora non va, che rende molto meno piacevole la pallamano, che non premia chi merita.
Esplode in una protesta più che dovuta la gara al Colle Gioioso vinta nettamente su tutti i fronti, ma persa negli ultimi secondi non per colpa degli ascolani che hanno combattuto fino alla fine, né per colpa dei cugini blu che si godono questo regalone di Natale. Ma descriviamo con ordine l’accaduto. Partono subito bene i ragazzi di mister Russo determinati e superiori sia dal punto di vista fisico che di gioco difensivo abbattendo l’offensiva del Monteprandone. Al decimo però i blu recuperano e si arriva al break con il risultato di 16-16. Nel secondo tempo non c’è storia, l’Ascoli impone il suo gioco, capitan Bolla in forma strepitosa prende per mano i suoi e segna reti su reti, accompagnato dalla costante buona offensiva dei giovanissimi Morale e Mucci che lasciano sul posto i difensori con i loro giochi di gambe, oltre che l’ormai ritrovato Salvi in ottima forma, ed è più 6 per la formazione ascolana al 15° del secondo tempo. Qui finisce il sogno e comincia l’incubo ascolano, minuti di sospensione per esultanza, falli molto gravi subiti in attacco, addirittura gomitate in pieno volto sui 13 metri sanzionati con una semplice esclusione temporanea. Per gli ultimi quindici minuti di gioco l’Ascoli subisce impotente il recupero del Monteprandone che termina al 59° col risultato di 33-32. Una partita da ricordare per la superiorità di una squadra che ora ha 3 punti in meno. Finiscono cosi gli impegni della prima squadra ascolana prima della lunga pausa natalizia. Appuntamento al 5 febbraio impegno casalingo contro L’Aquila.